venerdì 10 aprile 2015

Cucina all'Opera

copertina del libro "Rigoletto e la cucina mantovana"
Fonte: La Gazzetta di Mantova
Sempre grazie all'amore culinario dei signori di Mantova, nel XVI secolo con Isabella arrivò la tradizione del banchetto estense, dove la tavola, imbandita con ricchezza straordinaria, era diventata quasi un palcoscenico teatrale grazie a Bartolomeo Stefani. 

Questo bolognese, cuoco alla corte dei Gonzaga, pubblicò il libro “L'Arte del ben cucinare et instruire i men periti di questa lodevole professione Dove anco ci insegna a far Pasticci, Sapori, Salse, Gelatine, Torte, e Altro dedicato al Marchese Ottavio Gonzaga".
Ed è proprio sulle sue orme che gli autori del libro “Rigoletto e la cucina mantovana” vogliono suggerire le ricette tradizionali della Città dei Gonzaga attraverso un’interpretazione golosa della celeberrima opera di Giuseppe Verdi, che celerebbe sotto la figura del Duca di Mantova nonché protagonista dell’opera, Vincenzo Gonzaga, mecenate di Monteversi e Rubens.











6 commenti:

  1. Mantova, oltre la ricchezza culturale e architetturale, puo vantare anche un patrimonio culinario notevole.

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    1. Proprio così, margareta jb! Ti aspettiamo a Mantova! :)

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  2. Verissimo tramandato di generazione in generazione unito anche al culto dello stare insieme del "far filos" tra poesie e filastrocche.

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    1. Esatto, cara Martina! Grazie per il tuo contributo! :)

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  3. La cultura, le tradizioni, la cucina del passato riaffiorano ancora oggi in ogni angolo della città. Zucca e mostarda diffondono i loro magici aromi tra i vicoli del centro storico di Mantova.

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    1. Assolutamente vero, Paola! Mantova regala un'atmosfera arricchita da sapori e profumi :)

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